La biorivitalizzazione è un metodo per ottenere il ringiovanimento della pelle.
Si tratta di una metodica di rapida esecuzione e che non lascia tracce. Grazie ad un piano di trattamento mirato, che prevede alcune sedute eseguite ad intervalli di una o due settimane, si possono osservare in tempi brevi dei progressivi miglioramenti dell’aspetto cutaneo.
La biorivitalizzazione fa parte delle terapie anti-età che utilizzano sostanze in grado di migliorare la vascolarizzazione locale ed a stimolare la produzione di collagene ed elastina.
La tecnica della biorivitalizzazione consiste nel praticare piccole iniezioni con aghi molto sottili a livello del derma superficiale, in punti specifici del viso, del collo e del decollété. Si tratta di una metodica di rapida esecuzione e che non lascia tracce. Grazie ad un piano di trattamento mirato, che prevede alcune sedute eseguite ad intervalli di una o due settimane, si possono osservare in tempi brevi dei progressivi miglioramenti dell’aspetto cutaneo.
Ringiovanimento Viso
Con il passare degli anni la pelle va incontro ad una serie di modifiche che ne determinano l’aspetto rugoso ed invecchiato. Oltre all’ età stessa, esistono numerosi fattori in grado di attivare ed accelerare il processo di invecchiamento cutaneo, come l’esposizione prolungata alla luce solare, che determina un invecchiamento precoce e strutturalmente diverso rispetto a quello dovuto all’ età ed all’atrofia. Il segno caratteristico è in questo caso la presenza di fibre elastiche ispessite e danneggiate. Altri fattori possono essere il fumo e il consumo elevato di caffeina.
Con i trattamenti biorevitalizzanti è possibile ottenere ottimi risultati anti-aging del viso.
La biorevitalizzazione può essere effettuata con acido ialuronico e acido ialuronico naturale, aminoacidi, sostanze omeopatiche.
L’acido ialuronico naturale è in grado di modulare le fisiologiche attività di alcune cellule presenti nel derma denominate fibroblasti, favorendo la deposizione di nuovo collagene, elastina e ulteriore acido ialuronico. La sua attività è diversa da quella dei filler classici in cui le formulazioni modificate di acido ialuronico svolgono una pura azione meccanica di riempimento. Le caratteristiche di viscosità e peso molecolare lo rendono simile al polimero naturale. Inoltre, grazie alla capacità di trattenere notevoli quantità di acqua, promuove l’idratazione cutanea. L’effetto biorivitalizzante si traduce in una maggior compattezza, elasticità e tonicità della cute. L’acido ialuronico ha una notevole capacità anti-ossidante, l’azione preventiva sui danni da radicali liberi si esprime anche nei confronti dell’esposizione solare. Le principali manifestazioni dell’invecchiamento cutaneo, quali le rughe, la perdita di elasticità e di turgore cutaneo sono condizionate dall’impoverimento e dalla alterazione strutturale dell’impalcatura di sostegno rappresentata dal derma; la terapia iniettiva con acido ialuronico favorisce il rimodellamento cutaneo e contrasta i segni dell’età.
La sintesi di collagene prevede l’attivazione di cellule presenti nel derma chiamati fibroblasti. Il naturale substrato che permette la sintesi del collagene è rappresentato da alcuni aminoacidi quali glicina, lisina e prolina. Studi recenti dimostrano che la miscela di aminoacidi permette inoltre la duplicazione dei fibroblasti, favorendo la produzione di collagene. Oltre che per i danni da foto-invecchiamento, possono beneficiare della terapia iniettiva con pool di aminoacidi pazienti affetti da strie distensae (smagliature) e da cicatrici post-acneiche.
Il trattamento omeopatico antiaging prevede in alcuni protocolli terapeutici, l’utilizzo di collagene omeopatico di derivazione bovina alla diluizione D6 o D8. Tale diluizione sembrerebbe incrementare la produzione di collagene da parte dei fibroblasti dermici.